Inaugurazione del Forte Sangallo e nuovi percorsi di visita

A partire da sabato 24 febbraio 2018 il Polo Museale del Lazio, diretto da
Edith Gabrielli presenta l’intervento di valorizzazione del Forte Sangallo e
del Museo archeologico dell’Agro Falisco, diretto da Maria Selene Sconci,
già annunciato nello scorso mese di ottobre.
L’edificio monumentale, gioiello dell’architettura militare del primo
Rinascimento, sarà d’ora in avanti visitabile in gran parte della sua
estensione mostrando tutte le sue potenzialità e caratteristiche funzionali
che ne hanno permesso, nel corso dei secoli, utilizzi diversi quali quello
di carcere di massima sicurezza dello Stato Pontificio fino all’Unità
d’Italia e successivamente casa di detenzione dello Stato Italiano fino ai
primi anni del 1900.
Il Polo Museale del Lazio, al termine del restauro architettonico delle
celle di rigore della fortezza realizzato grazie all’intervento del 2015 del
Provveditorato alle opere Pubbliche ha recentemente attuato la bonifica, la
rifunzionalizzazione e la messa in sicurezza del cunicolo delle fucilerie;
viene così restituita alla collettività la piena fruibilità del monumento
con la testimonianza della sua storia secolare attraverso i due percorsi
inediti che illustrano e raccontano le diverse funzioni del Forte prima di
essere trasformato in Museo.
Il Forte Sangallo ha rappresentato per quasi quarant’anni l’ineludibile
attrazione culturale del territorio e la sua indiscussa eccellenza
turistica, collegata quasi esclusivamente alla sua spiccata vocazione
archeologica.
La nuova prospettiva strategica ci impone di cogliere le diverse
potenzialità del complesso monumentale di Civita Castellana e di riscriverne
la missione partendo dal pieno recupero della sua pregevolissima identità
storico-architettoniche, declinandone al meglio le potenzialità comunicative

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