Il Pellegrino: Massimo Wertmuller sul palco del Bianconi

Nella Roma del Papa Re, nei primi anni del 1800, all’indomani della Restaurazione aperta dal Congresso di Vienna. Il ricostituito Stato Pontificio si trova a dover fare i conti con gli echi del giacobinismo e del bonapartismo e, per arginare la deriva che la situazione rischierebbe di prendere se gli ideali di libertà avessero sfogo, assolda un esercito di mercenari tedeschi, i cosiddetti zuavi.

In questo contesto, si muovono i venticinque personaggi interpretati da Massimo Wertmuller ne Il Pellegrino, in scena al Teatro Bianconi di Carbognano domenica 20 dicembre alle 17.

Il Pellegrino è un racconto teatrale che il drammaturgo Pier Paolo Palladino, ha scritto per Massimo Wertmuller, attore e doppiatore italiano, nipote della regista Lina Werthmuller. Il filo conduttore del racconto è rappresentato da Ninetto, il vetturino di un alto prelato reazionario, il Cardinale Caracciolo, il quale gli affida la protezione del giovane Conte Enrico, suo nipote, ricercato dalla polizia austriaca. Attraverso le sue riflessioni e gli incontri che farà ci racconterà una Roma insolita di fine Ottocento.

Sul palcoscenico, colpisce la poliedrica interpretazione del  Massimo Wertmuller, che rappresenta con abile maestria venticinque personaggi tipici dell’epoca della Roma dei Papi. Da solo sulla scena da voce, corpo e volto a i numerosi protagonisti, sia uomini che donne, arrivando a svelare ed esaltare le infinite potenzialità della recitazione teatrale. All’essenzialità degli elementi scenografici supplisce l’immensa creatività allusiva della parola affidata alla consapevolezza interpretativa e all’empatia con gli spettatori.

 

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI