Il direttore della St. Thomas’s: “Meglio Viterbo di Villa Pamphili”

Daniel Cox

Se a Woody Allen dopo I love Rome venisse in mente di girare I love Viterbo: Daniel Cox sarebbe il suo primo testimonial. Nato a Boston vissuto a Monaco di Baviera, dopo otto anni trascorsi a Roma, con vista su Villa Pamphil, non ha avuto dubbi nel scegliere la Tuscia. E oggi sostiene che Viterbo è la città ideale dove risiedere. Volutamente ha lasciato la Capitale per far crescere la figlia, che ora ha 2 anni, in una dimensione a misura d’uomo. Oggi Daniel Cox dopo anni di esperienza all’Ambrit school di Roma dirige la St Thomas’s school. “Quando mi hanno proposto questo nuovo lavoro sono stato molto felice. Amo la campagna e stare all’aria aperta. I ritmi di Roma per me erano troppo frenetici”.

Nel suo passato ci sono state città importanti? 

Sono nato a Boston, cresciuto a Monaco e poi ho vissuto in Inghilterra. I ricordi più belli sono legati a Monaco dove potevo andare in giro da solo in bicicletta. Da ragazzo sono venuto in Italia con i miei genitori e in Inghilterra mi sono fidanzato con una ragazza italiana. Il vostro è un paese meraviglioso. Ho sempre pensato che avrei voluto vivere in Italia. Per lavoro sono approdato a Roma”

E la Grande Bellezza non l’ha conquistata? 

Certo, come si fa a non amare la Capitale. Ma viverci è diverso. Per mia moglie non è stato facile accettare l’idea adì trasferirsi, ma adesso anche lei si trova bene qui a Viterbo.

Avete ricevuto una buona accoglienza?

Certamente, anche se noi abbiamo una visione un po’ privilegiata, in quanto frequentiamo molto la scuola e quindi non abbiamo dovuto difficoltà a creare relazioni sociali. Alla St Thomas’s c’è un ambiente internazionale e più della metà degli iscritti vengono dalla provincia. Abbiamo bambini che arrivano anche da Orvieto. Ma devo dire che nella mia esperienza anche il giardino pubblico sotto casa è stato un luogo dove fare amicizia. E con sorpresa ho scoperto che sono molti gli stranieri che abitano a Viterbo

Nessun difetto quindi? Nessuna mancanza?

Direi proprio di no. Posso venire a lavorare in bicicletta, amo la natura e qui intorno si possono fare escursioni meravigliose. Fino a qualche mese fa con meno lavoro, avevo tempo per giocare a tennis. Anche la scuola sta avendo un buon successo

Come vanno le iscrizioni. La crisi non l’avvertite?

Toccando legno, le cose vanno bene. Per la materna da gennaio abbiamo il tutto esaurito ed è un buon successo. Io sono appena arrivato ma chi ha lavorato prima di me ha fatto uno splendido lavoro e adesso tenterò di continuare, creando una collaborazione con i genitori. Anche la festa di Halloween è stato un esempio della buona collaborazione con le famiglie. Un vero successo.  

   

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