I “luoghi” della cultura, riparte il Salotto delle 6 a Palazzo dei Priori

Nicoletta Di Luigi

Ritorna il Salotto delle Sei. Al centro di questa edizione I luoghi della cultura. Leggere, discutere, partecipare durante i quattro appuntamenti, a dire il vero delle 17,30, che stavolta si terranno non più nella Biblioteca Consorziale di Viterbo, ma nella Sala Regia di Palazzo dei Priori. Ideati e condotti da Pasquale Bottone, partiranno l’11 aprile con il primo incontro dal titolo “L’evento non fa cultura” con Vittorio Emiliani, giornalista e scrittore, e Matteo Sanfilippo, prof. ordinario di Storia moderna presso Disucom dell’Università della Tuscia. Cambia il luogo, ma non il format; lo scopo di questa rassegna rimane comunque quello di proporre temi di carattere non locale ma nazionale, come visto nelle precedenti edizioni con temi che hanno trattato dalla mafia ai misteri irrisolti dell’Italia con testimoni di grande livello, approfondendo il giornalismo d’inchiesta. Ora il filo conduttore degli incontri sarà quello di riflettere sulla parola cultura e come utilizzarla al meglio nel trovare posti che rispettino la città, come spiegato in conferenza stampa dall’ideatore della manifestazione Pasquale Bottone : “ C’è “un’eventizzazione” della vita pubblica. L’Italia è malata di festival a discapito della qualità della cultura. La cultura non occupa i luoghi, li utilizza ma non li sfrutta, non li soffoca. Da qui l’invito a pensare come fare cultura senza utilizzare lo spazio storico”. Primo appuntamento l’11 Aprile dove si rifletterà su quale possa essere il futuro slegato dall’evento culturale, poiché la cultura ha bisogno di marketing ma non è solo marketing; si prosegue il 19 Aprile con “La scuola degli Italiani esiste ancora?” per riflettere sulla buona e brutta scuola, o meglio, verso dove stia andando l’istituzione Scuola; il 27 Aprile è la volta de “ I “non luoghi” e la sfida delle periferie” dibattito aperto per pensare a come valorizzare le periferie con la cultura, incontro anche con Giuseppe Pullera, scrittore e giornalista del Corriere della Sera; ultimo il 3 maggio con Paolo Berdini, urbanista e saggista, incontro dal titolo “ Città e territori come beni comuni”. Discutere e riflettere durante questi appuntamenti è dare un piccolo contributo- come ha voluto ben sottolineare Bottone durante la presentazione- a sfatare falsi miti che distruggono la cultura italiana in un’offerta troppo spesso indifferenziata senza una vera proposta di contenuti “Viterbo deve iniziare a produrre iniziative uniche, originali per creare turismo. Gli operatori culturali devono iniziare a rischiare”. Anche l’assessore alla cultura Antonio Delli Iaconi presente in conferenza ha concluso: “ Dobbiamo avere una presa di coscienza collettiva per fare intrattenimento culturale senza opprimersi l’uno con l’altro. Bisogna iniziare a ragionare sui luoghi della cultura così come si propone nel tema dei Salotti”.

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