I Borghi / Onano: armatori, madame, soprani e Papi

Sono i piccoli Comuni che contribuiscono a fare grande il nostro Paese. Il piccolo comune di Onano, 992 gli abitanti, un gioiello della Tuscia alla periferia della provincia di Viterbo non sfugge a questa regola. La sua storia la possiamo rivivere visitando la sede del Comune, situato nel Castello, detto Palazzo Madama (nulla a che vedere con la sede del Senato) è l’epiteto con cui gli Onanesi si riferivano a Carlotta Denham, bellissima figlia di Giuseppe Denham armatore, al quale nella seconda metà del settecento fu concesso dalla Camera Apostolica l’uso del Palazzo. Un elegante castello medievale che il Sindaco Giovanni Giuliani ci ha messo a disposizione per questa visita, dimora realizzata intorno alla prima metà del quattrocento dal ramo dei Monaldeschi della Cervara. Curiosa la storia con la quale i Denham, di origine Irlandese, ne vengono in possesso. Infatti al proprio interno si possono ammirare alcuni affreschi che riproducono paesaggi appunto irlandesi. A seguito della perdita della loro nave, la Victory con a bordo un prezioso carico di tele, nel porto di Civitavecchia, la Camera Apostolica fu costretta a risarcire il danno e in cambio diede in concessione il castello. Poi Carlotta andò in sposa al medico della corte del re di Francia Antonio Bosquet. Dopo l’Unità d’Italia, nel 1870 in un’ala del castello si stabilì la famiglia Pacelli ed Eugenio Pacelli divenuto Papa Pio XII soggiornò per diverse estati al castello, una lapide, oggi ne ricorda il passaggio. Di origini Onanesi, è “la donna più bella del mondo” come la definì Gabriele d’Annunzio Lina Cavalieri, che incantò il mondo con la sua voce e la sua bellezza. Visitò il paese di Onano nel 1912 in occasione della festa della patrona, Santa Colomba e donò alla comunità i suoi abiti di scena per vestire la statua della Santa. Non si può lasciare il paese di Onano senza assaggiare le famose lenticchie di Onano, legume ricco di fibre, vitamine e sali minerali che i nostri terreni vulcanici esaltano, come in nessuna altra parte. Numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali fin dal 1910 ne hanno certificato il successo. Una dimostrazione che la ricchezza del nostro paese non è confinata unicamente nei musei, ma in quel qualcosa di intangibile che ispira tutti coloro che solo andando in giro scoprono piccoli o grandi borghi unici, come Onano. Il nostro Borgo.

Ps. Volete continuare questo viaggio, attraverso le dimore storiche dei comuni del Viterbese? Perché no, attendo inviti da parte dei Comuni interessati. luciano.pasquini@libero.it

Foto Luciano Pasquini

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