Grande partecipazione alla serata per Gramsci a Caprarola

Un pubblico attento e interessato ha affollato la sede della Compagnia Teatro Popolare “Peppino Liuzzi” durante l’iniziativa dedicata ad Antonio Gramsci lo scorso giovedì 20 aprile e inserita all’interno del Festival Resist promosso da Arci Viterbo.

“E’ importante riscoprire la figura di un italiano, un politico, un intellettuale come Antonio Gramsci. Gramsci fu un libero pensatore. Il fascismo tentò di ‘impedire a questo cervello di funzionare per vent’anni’ (per citare gli atti processuali) confinando Gramsci prima a Ustica, per poi imprigionarlo a Turi fino alla sua morte prematura. Ma questo tentativo fallì perché Gramsci in prigione iniziò a riflettere e a scrivere i Quaderni, la sua opera più interessante e ancora attualissima”.

Così ha aperto la serata Simone Olmati, co-organizzatore della serata insieme a un nutrito gruppo di ragazzi e ragazze di Caprarola, cittadini e operatori culturali. L’evento è proseguito con le toccanti letture tratte dalle Lettere dal carcere a cura di Romolo Passini e Angelo Borgna che – con un inatteso fuori programma – ha letto con trasporto le emozionanti righe indirizzate dal figlio Giuliano al padre Antonio, mai conosciuto in tutta la vita.

A concludere la serata la proiezione del bellissimo docufilm di Emiliano Barbucci (RAM Film, 67′) “Gramsci 44”, incentrato sull’esperienza di Gramsci a Ustica dove fondò, insieme agli altri confinati politici, una scuola aperta a tutti gli abitanti dell’isola, straordinaria esperienza pedagogica ancora oggi ricordata con ammirazione e commozione dagli usticesi.

Al termine, il gruppo promotore dell’evento ha annunciato l’intenzione di realizzare non soltanto altre iniziative in collaborazione con le associazioni presenti alla serata, ma veri e propri percorsi di partecipazione che possano stimolare la crescita complessiva del territorio.

Gli organizzatori di “A cena con Gramsci”

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI