Giornata internazionale dell’Infermiere, prospettive oggi

“L’Infermiere Oggi. Radici e Prospettive” è il titolo della mostra allestita da martedì 12 maggio 2015, nella hall del Policlinico universitario “A. Gemelli” che ripercorre le tappe fondamentali che hanno portato la Scuola per Infermieri Armida Barelli, istituita nel 1964, all’attuale Corso di Laurea triennale in Infermieristica dell’Università Cattolica di Roma. L’iniziativa, è realizzata nella “Giornata Internazionale dell’Infermiere” celebrata in tutto il mondo proprio il 12 maggio, dedicata a Florence Nightingle (nata il 12 maggio 1820), fondatrice delle Scienze infermieristiche moderne.La giornata promossa dalla Federazione IPASVI, che ha come slogan “Gli infermieri al fianco dei cittadini. Vicini ai loro bisogni di salute. Sempre”.All’evento parteciperà insieme al professor Pierluigi Granone, coordinatore del corso di laurea in Infermieristica dell’Università Cattolica, Maria Ausilia Pulimeno, presidente del Collegio IPASVI di Roma.La Giornata offre l’occasione affinché la professione infermieristica ‘parli un po’ di sé’, sensibilizzando ricoverati e visitatori sui propri valori: “una professione che trova il suo significato più originale e autentico nel servizio all’uomo”.“La nostra aspirazione, afferma il professor Pierluigi Granone – è quella di formare infermiere e infermieri che siano capaci non solo di esprimere, dal punto di vista umano e culturale, il meglio della professione, ma che siano al tempo stesso capaci di mantenere fede ai valori irrinunciabili dell’Istituzione cui apparteniamo, che vedono la persona, soprattutto se fragile perché malata, titolare di attenzioni e cure esclusive, come quelle che ognuno di noi vorrebbe fossero riservate a se stesso”.Scuola per Infermieri Armida Barelli, così denominata perché intitolata alla più stretta collaboratrice di Padre Agostino Gemelli, è nata alla fine del 1962 per volere del Fondatore dell’Università Cattolica “che aspirava a realizzare un servizio infermieristico qualificato nell’Ospedale annesso alla Facoltà”. Le prime otto studentesse della Scuola, poiché non era ancora completata l’edificazione del Policlinico Gemelli, svolsero la loro preparazione pratica a Milano presso l’ospedale “Niguarda” con la guida di Irma Ballabio, divenuta successivamente vicedirettrice della Scuola romana. Dopo l’inaugurazione del Policlinico Gemelli, avvenuta il 10 luglio 1964, la Scuola si trasferì definitivamente a Roma e le Allieve furono ospitate nel Convitto sito negli storici edifici dell’Università. I primi diplomi vennero solennemente consegnati dal Rettore Francesco Vito nel 1967.Una figura professionale oggi di grande veduta occupazionale,una prospettiva per quanti si apprestano a decidere il proprio cammino, spinti in primo luogo dalla passione per il tipo di lavoro

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