Festa del SS. Salvatore: tra le più antiche manifestazioni religiose di Viterbo

La parrocchia S. Maria Nuova e il comitato SS. Salvatore da qualche anno si stanno impegnando per dare alla Festa del SS. Salvatore la rilevanza che merita.
Si tratta di una delle più antiche manifestazioni religiose di Viterbo già dal Medio Evo. Basti pensare che dettagliate indicazioni circa lo svolgimento ed il percorso della Processione del SS. Salvatore appaiono già nello Statuto della Città del 1344.
L’impegno maggiore della parrocchia e del comitato è stato quello di dare una caratterizzazione alla parte storico-rievocativa della processione, che vuole riproporre quella che per secoli è stata la peculiarità di questa manifestazione religiosa, cioè la partecipazione delle corporazioni delle arti presenti in città che sfilavano con i propri gonfaloni.
A dare vita a questa rievocazione storica nel corso della processione di sabato 13 maggio saranno circa 60 figuranti in costume medievale che, dietro ai rispettivi gonfaloni, rappresenteranno le varie corporazioni.
Il tutto sarà preceduto quest’anno, per la prima volta, dallo spettacolare stendardo riassuntivo delle corporazioni delle arti dipinto da Silvia Trenta.
Il programma di domenica 14 maggio prevede al mattino la celebrazione delle SS. Messe in S. Maria Nuova dove è custodito il Trittico del SS. Salvatore (Ore 10,30 – 12,10). E nel pomeriggio, a partire dalle 16,30, la festa popolare dedicata ai nonni, ai papà e alle mamme nel Teatro Parrocchiale di Via Zazzera.

Il parroco don Mario Brizi
Alfonso Carnevalini Presidente del Comitato SS. Salvatore

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