Ferrovia Civitavecchia CapranicaSutri Orte per lo sviluppo della Tuscia

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E’ il filo pensiero espresso dai partecipanti alla riunione, svolta il 28 luglio scorso presso il Comune  di Ronciglione alla quale hanno partecipato il Sindaco Mario Mengoni, l’assessore Massimo Chiodi e per il  Comitato per la riapertura della ferrovia Raimondo Chiricozzi, Dario Mazzalupi e Gabriele Pillon, voluta per fare il punto della situazione e concordare congiuntamente possibili iniziative ad essa finalizzate.

E’ stata ancora una volta  ribadita l’importanza della ferrovia per il riequilibrio del territorio, non solo per il comprensorio dei Monti Cimini, ma per la mobilità della provincia di Viterbo e di tutto il Centro Italia e quindi confermata da tutti la volontà di rivendicarne la riapertura completa all’esercizio merci, viaggiatori e turistico, pur procedendo passo dopo passo.

Gli amministratori comunali, tenendo conto della gradualità, appoggiano la richiesta  di approvazione, da parte del Senato, della legge per le ferrovie turistiche, già approvata all’unanimità dalla Camera dei Deputati, che inserisce la ferrovia Civitavecchia CapranicaSutri Orte,  auspicando che si verifichi  prima dell’estate, senza modifiche, che ne ritarderebbero l’applicazione.

Gli amministratori hanno poi preso impegno per la indizione di ulteriori riunioni per confrontare con i componenti del comitato idee e proposte volte alla promozione del comprensorio dal punto di vista turistico, attraverso iniziative quali la realizzazione di treni turistici, con arrivo alla stazione di Ronciglione, a partire dal prossimo Carnevale di Ronciglione. Per agevolare questa iniziativa il Sindaco si è impegnato a richiedere la pulizia della linea tra Capranica e Ronciglione e di tutta la tratta CapranicaSutri Orte, con il coinvolgimento degli altri comuni interessati.

Il Sindaco e l’assessore Chiodi hanno poi informato i membri del comitato delle iniziative  dell’amministrazione per la valorizzazione del Vallone del Rio Vicano e della via Francigena e quindi del Ponte in Ferro che sovrasta il Vallone per il quale è auspicabile l’illuminazione notturna.
Il Ponte unico al mondo per la sua fattura, è considerato uno dei capolavori dell’archeologia  industriale italiana. Realizzato dalle Officine di Savignano è il gemello più piccolo del ponte San Michele sull’Adda (BG) fu progettato dall’ingegnere svizzero Jules Rothlisberg. Entrambi i manufatti derivano peraltro da analoghi progetti ispirati da Gustave Eiffel: Il Ponte Maria Pia in Portogallo e il viadotto di Garabit, in Francia grande attrattore di turisti, proprio per la sua illuminazione notturna.

Il Sindaco Mengoni ha anche dichiarato di voler supportare la proposta del Sindaco di Spoleto e poi di Orte, perché alcuni treni Alta Velocità fermino nella stazione di Orte, importante nodo ferroviario del Centro Italia, a servizio delle popolazioni viterbesi, reatine e umbre.

Infine Mengoni e Chiodi hanno preso in considerazione la possibilità di riunioni con tutti i Sindaci interessati della linea da Civitavecchia a Orte e non solo, in considerazione che la linea dei “DUE MARI” è in effetti d’interesse strategico per tutto il Centro Italia. Ciò anche per l’apporto che crea allo sviluppo del turismo il Porto di Civitavecchia, primo porto crocieristico d’Italia. Tali riunioni alle quali coinvolgere i comitati, dovranno essere finalizzate alla creazione di una task force, che eserciti  le dovute pressioni sulle istituzioni nazionali e regionali, le Ferrovie dello Stato, Treni Italia, RFI e Fondazione FS, per la riapertura della linea ferroviaria Civitavecchia CapranicaSutri Orte e perché sia definitivamente compresa l’importanza che l’offerta di infrastrutture, crea la domanda e quindi lo sviluppo del territorio che vanta ineguagliabili bellezze archeologiche e ambientali.

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