Ferento: “Antigone” il mito femminile nell’opera di Sofocle

Appuntamento con il grande teatro classico, va in scena sabato 5 agosto (ore 21,15) al teatro romano di Ferento “Antigone”, testo tragico di Sofocle con Antonio Salines e Barbara Bovoli per la regia di Livio Galassi. “L’inconciliabile dualismo tra legge dello stato e legge umana, tra giustizia ritenuta ingiusta e pietà ritenuta colpevole – scrive Galassi nella nota di regia – si ripropone irrisolto e ancora attuale dopo oltre duemila e quattrocento anni, interessando e coinvolgendo filosofi, politici, poeti e drammaturghi, nello scorrere dei secoli, stimolando le interpretazioni registiche più esaltate e velleitarie, capaci di relegare Sofocle a mero pretesto.
Io ritengo Sofocle più grande e più esauriente del più grande dei registi, la sua tematica e la sua poetica più vaste degli sviluppi che hanno ispirato: mi accosto tremante di emozione e di rispetto alla sua grandezza per attingere dal suo splendido testo i segni più nitidi e coinvolgenti della contemporaneità.
La presenza di Antonio Salines – un interprete nel pieno della sua maturità artistica, preziosa delle più sensibili sfumature esistenziali – consente di incrinare la granitica saldezza di Creonte con impercettibili crepe di dubbio che presagiscono il cedimento finale. La sua ossessiva e reiterata giustificazione dello sciagurato editto che proibisce la sepoltura di Polinice – aggressore della patria – oltre che il suo popolo vuole convincere anche se stesso.
Pure Antigone – interpretata da Barbara Bovoli – addolcirà la sua caparbia e sprezzante fierezza nell’ultimo incontro con la sorella Ismene, quando la esorterà a non condividere la sua tragica sorte, a scegliere la vita. E questo senza alterare nulla del testo, ma trattenendo la scena con teatrale indugio. Sfumature entrambe che il testo consente e che l’approfondimento psicologico esige. La pregevole e chiara traduzione di Roberto Lerici sa fondere magistralmente lirismo ed epicità che la regia asseconda. Le musiche originali di Luciano Francisci aggiungono la loro sonora emozione”.
www.teatroferento.it
info biglietteria 328 7750233

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