Fenomeni grammaticali: due giorni di studio al Distu

lavagna

La grammatica italiana vista da vicino. Ci pensa l’Uuniversità della Tuscia con un workshop di linguistica dal titolo “Fenomeni grammaticali sul confine mediano/alto-meridionale” presso il Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici (DISTU) che si svolgerà il 14 e il 15 novembre.

L’iniziativa, a cura di Luca Lorenzetti, professore ordinario di Glottologia e Linguistica presso il dipartimento Distu, Diego Pescarini (Unipd, progetto “Atlante Sintattico d’Italia”) e Giancarlo Schirru (Unicas), è organizzata dal gruppo di ricerca dell’ASIt (Atlante Sintattico d’Italia), dell’Università della Tuscia, dell’Università di Cassino e del Lazio meridionale.

Il progetto ASIt (Atlante Sintattico d’Italia) vuole raccogliere ed analizzare dati relativi alla sintassi dei dialetti italo-romanzi e vede la collaborazione di linguisti attivi presso le università di Padova, Venezia, Firenze, Ferrara, Napoli e Milano e di un’estesa rete di centri di ricerca esteri (Cambridge, Francoforte, Leida, Berlino, Manchester, Vienna, ecc.). 

L’incontro si inserisce nell’ambito di un ciclo dedicato ad aspetti grammaticali di aree dialettali specifiche: Campania (2013), Abruzzo (2012), Marche (2011), Piemonte (2010), Sicilia (2009), Calabria (2008), Puglia (2007), Sardegna (2006). Quest’anno, grazie anche alla collaborazione con le Università di Viterbo e Cassino, l’incontro verte su un’area più ampia con l’intento di indagare, attraverso gli strumenti della geolinguistica, della grammatica comparativa e della linguistica formale, alcuni fenomeni grammaticali in una zona di confine fra sistemi linguistici.

 Il primo appuntamento è previsto per Venerdì 14 Novembre alle 14.30 presso l’Aula Magna del complesso S.Carlo dell’Università della Tuscia.

Ecco il programma

Venerdì 14 Novembre

14.30 Mauro Scorretti (Amsterdam), Metafonesi a innalzamento

15.00 Diana Passino (Padova) e Diego Pescarini (Padova), Metafonia e fenomeni correlati in area abruzzese

15.30 Leonardo Savoia (Firenze), Aspetti della metafonia nelle varietà mediane

16.00 pausa

16.30 Laura Bafile (Ferrara), Fenomeni di rafforzamento consonantico in dialetti meridionali

17.00 Roberta D’Alessandro (Leiden), I vocativi centro meridionali: fonosintassi ed architettura del linguaggio

17.30 Francesco Avolio (L’Aquila), Tratti fonetici, morfosintattici e lessicali tra Italia mediana e Italia meridionale: una prima panoramica

18.00 Giancarlo Schirru (Cassino), Vocalismo finale e armonia vocalica nei dialetti dei Monti Aurunci

 

Sabato 15 Novembre

9.00 Michele Loporcaro (Zürich) e Tania Paciaroni (Zürich/Konstanz), Indefinito, non numerabile, neutro

9.30 Maria Rita Manzini (Firenze) e Leonardo Savoia (Firenze), Fenomeni di accordo nei dialetti mediani: il cosiddetto neutro

10.00 Cecilia Poletto (Frankfurt) e Jacopo Garzonio (Venezia), Negazione ed enfasi

10.30 Silvia Rossi (Venezia) e Rossella Iovino (Venezia), Il vocativo inverso nell’italiano e nelle varietà centro-meridionali

11.00 pausa

11.30 Paolo Milizia (Cassino), Sincretismo ed esponenza semiseparata in alcuni paradigmi verbali del dominio italoromanzo centromeridionale

12.00 Michela Cennamo (Napoli), Il costrutto ʧə partə, ʧə vənnənə ‘si parte, si vendono’ in alcune varietà meridionali: un caso di sostituzione morfologica?

12.30 Luca Lorenzetti (Viterbo), Isofone vs. isomorfe. Correlati strutturali e geolinguistici della morfologia desinenziale nei dialetti mediani

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