FAI Giornate di primavera: Tuscania un successo di presenze

Si, un successo di presenze, oltre ogni previsione. Circa millequattrocento visitatori, in occasione delle giornate FAI di primavera, che la delegazione Viterbese ha organizzato con successo a Tuscania nei giorni del 19 e 20 marzo, in occasione dell’apertura straordinaria dello splendido complesso conventuale di Sant’Agostino. Preziose le opere d’arte esposte: la Pala quattrocentesca della Madonna della Misericordia e tre tele seicentesche originariamente situate negli altari laterali (Natività, Carità di S. Tommaso di Villanova, S. Gaetano da Thiene), la Cappella Ludovisi con decorazione architettonica in nenfro e la Crocefissione dipinto murare a fresco entrambi databili al 1486. La chiesa di S. Agostino, fa parte di un complesso di particolare significato affettivo per la comunità di Tuscania. In concomitanza all’evento, oltre alle visite guidate nel centro storico di Tuscania è stata aperta al pubblico una mostra fotografica di Luigi Albertini scatti che ci riportano al drammatico terremoto del 1971. Un lavoro che esprime una profonda sensibilità e rispetto per gli uomini vittime della catastrofe e per le loro umili cose, un’esperienza visiva che viene in un certo senso valorizzata, dai locali in corso di restauro. Scatti che la comunità di Tuscania deve in qualche modo acquisire, perché fanno parte inseparabile della propria storia. Condividendo la stessa passione che animò Luigi Albertini, mi piace chiudere con una sua riflessione.
“Vorrei che le mie fotografie fossero ritratti dell’uomo nei quali l’uomo in persona non esiste più, ma sulle quali la sua presenza si impone come una filigrana (…) Anche se la realtà a volte non mi conviene, non tocco mai nulla. Sono un fotografo prudente e rispettoso. Anche se nessuno mi vede ho talvolta l’impressione di fotografare di nascosto. Dinnanzi ad una assenza mi sento sempre un intruso.”

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foto di Luciano Pasquini

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