FAI. Alla scoperta dei segreti della dea Demetra

Il prossimo appuntamento del FAI sarà con “Lo sguardo e l’oggetto. Dialoghi intorno all’arte” è previsto per il giorno di sabato 13 giugno alle ore 17.00 presso il Museo Nazionale Etrusco Rocca Albornoz, a Viterbo. Oggetto dell’incontro sarà una statua fittile raffigurante la dea Demetra. Il manufatto, conservato nel suddetto museo, proviene da un santuario rupestre ubicato in Macchia delle Valli, località appartenente al territorio del comune di Vetralla. A illustrare la statua sarà Maria Gabriella Scapaticci, funzionario della Soprintendenza per i Beni dell’Etruria Meridionale, che ha scoperto, scavato e pubblicato il santuario dedicato a Demetra dea madre.

Sabato 16 maggio scorso, un nutrito gruppo di persone hanno varcato l’ingresso del Museo Archeologico Nazionale di Tuscania per partecipare al secondo appuntamento con “Lo sguardo e l’oggetto. Dialoghi intorno all’arte”, ciclo di incontri organizzato dalla Delegazione FAI di Viterbo in collaborazione con la Fondazione Etruria Mater.
Una avvincente full immersion nella cultura femminile etrusca, la Lectio Magistralis tenuta nell’occasione da Maria Donatella Gentili, cattedratica di Etruscologia e Antichità Italiche presso l’università di Roma Tor Vergata. Titolo dell’incontro: “Il sarcofago delle Danaidi. Cultura e valori morali di una matrona etrusca”.

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