Facciamo sistema, i progetti realizzati con i portatori di interesse nella conferenza dei servizi

Facciamo sistema, la conferenza dei servizi della Asl di Viterbo, si è conclusa giovedi 21 pomeriggio, presso il Centro culturale di Valle Faul, con l’incontro “Partecipare in sanità” interamente dedicato ai portatori di interesse, associazioni, medici di medicina generale, organizzazioni sindacali e amministrazioni locali, con i quali l’azienda sanitaria locale lavorerà nel 2018, sempre più in sinergia, per lo sviluppo e l’applicazione di importanti progetti condivisi.

In particolare, durante la sessione dei lavori, sono stati siglati due protocolli d’intesa: il primo con i comuni di Viterbo, Vetralla, Nepi e Montefiascone (capofila di 4 dei 5 distretti sociosanitari del Viterbese) per l’istituzione del Punto unico di accesso socio integrato: il secondo per la sottoscrizione dell’accordo programmatico 2018 con le sigle sindacali dei medici di medicina generale Fimmg, Smi e Snami.

“Con l’istituzione del Punto unico di accesso socio integrato – spiega il direttore generale Daniela Donetti – diamo vita a un sevizio, un luogo rivolto ai cittadini assistiti nel quale poter avere un accesso più semplice e un miglior orientamento alla rete integrata dei servizi territoriali. Il protocollo prevede l’impegno congiunto da parte della Asl e dei Comuni al fine di mettere insieme le loro risorse per una più efficace presa in carico globale dei bisogni di natura socio sanitaria e socio assistenziale dei cittadini e per fornire risposte unitarie a bisogni complessi. Il protocollo con i rappresentanti dei medici di medicina generale e di continuità assistenziale, invece, per la prima volta a livello regionale, mette in campo uno strumento di programmazione con la Asl all’interno di un percorso di responsabilità condivisa nel conseguimento degli obiettivi di salute”.

In particolare, il progetto comprende un piano delle performance all’interno del quale i medici di medicina generale si impegnano al raggiungimento di obiettivi comuni riguardanti la sanità di iniziativa, l’appropriatezza prescrittiva farmaceutica, l’adesione ai programmi di screening e alla campagna vaccinale antinfluenzale e, da ultimo, la sanità elettronica, come la ricetta dematerializzata, e la condivisione sui percorsi integrati, tramite la cartella clinica informatizzata, per le principali patologie croniche (Bpco, diabete, scompenso cardiaco).

Nel corso del pomeriggio è stato, inoltre, presentato l’osservatorio aziendale per il controllo delle liste di attesa, recentemente istituito, e del quale fanno parte, oltre ai professionisti della Asl, i rappresentanti degli stessi medici di medicina generale, delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di volontariato. L’osservatorio, che sarà operativo a partire dal mese di gennaio 2018, avrà tra l’altro il compito di monitorare l’attuazione del Piano regionale per il governo delle liste di attesa e dei progetti aziendali, di favorire la conoscenza e la circolazione di esperienze, di raccogliere dati e documenti, partecipando anche ai lavori di aggiornamento e di revisione della carta dei servizi sanitari e, infine, di formulare proposte operative e di miglioramento.

Oltre a questi aspetti, un momento di approfondimento è stato dedicato al tavolo interistituzionale per il controllo e la gestione delle emergenze ambientali e sanitarie, entrato in funzione lo scorso luglio, e del quale, oltre all’azienda sanitaria locale, fanno parte il comando provinciale dei Vigili del fuoco, l’Ares 118, Arpa Lazio, l’Istituto zooprofilattico sperimentale del Lazio e della Toscana e il dipartimento di Epidemiologia della Regione Lazio. In questo contesto è stata presentata la nuova campagna di comunicazione “Rispettare l’ambiente, è Salute” che, verrà lanciata a inizio 2018 con il duplice intento di promuovere i corretti stili di vita e il rispetto e la salvaguardia dell’ambiente che ci circonda.

“Un ultimo momento di approfondimento – conclude Daniela Donetti – lo abbiamo voluto dedicare al nostro tavolo permanente del volontariato ‘Partecipare in sanità’, dal quale prende anche il nome dell’incontro odierno. Un rapporto, quello con il mondo del volontariato, che formalmente è iniziato il 28 di maggio del 2014 e che in questi quattro anni ha prodotto dei risultati tangibili sul fronte della progettualità attiva che ha spesso inciso, in maniera determinante, nella programmazione e nell’attivazione dei nostri servizi”. Nel corso di questo specifico momento è stato presentato il nuovo sito del tavolo permanente del volontariato, consultabile al link www.partecipareinsanita.it.

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