13.1 C
Viterbo
venerdì, marzo 29, 2024

“Tombini in fuga” di Francesco Ceccamea alla Biblioteca di Vetralla

Pubblicato il secondo romanzo di Francesco Ceccamea, “Tombini in fuga” (Ghaleb Editore).

Il libro sarà lanciato durante un incontro con l’autore, presso la Biblioteca Comunale “Alessandro Pistella” di Vetralla, sabato 10 febbraio alle ore 16.00.

L’autore dialogherà con Gabriella Norcia (Ghaleb Editore). Letture tratte dal romanzo da parte dello scrittore e sceneggiatore Sante Paolacci. Al termine della presentazione, aperitivo offerto nella sede della casa editrice, in via Roma 41 a Vetralla.

Ceccamea fece molto parlare di sé nel 2008, con il suo esordio letterario, soprattutto dopo l’uscita di un articolo graffiante sulla rivista Novella 2000. “Tombini in fuga” è infatti il seguito di “Silenzi vietati” (Avagliano Editore).  La storia riprende da dove l’autore aveva lasciato il personaggio: un funerale. La differenza è che stavolta lui con le pompe funebri ci lavora. Quando torna a casa da un servizio annota tutto, prende appunti, racconta in un diario le scene, le situazioni, le figuracce, lo squallore e i momenti di grande poesia a cui assiste a mano a mano che mette nella tomba i propri compaesani.
A poco a poco il diario sfocia nei fatti privati del protagonista: da impotente terrorizzato dal sesso femminile lo ritroviamo fidanzato. Nel rapporto con la sua fidanzata però non va tutto bene e l’arrivo di un bambino rende le cose ancora più difficili.
Il libro è inserito nella collana Latitudini, diretta da Diana Ghaleb.
Il testo, con una prosa essenziale e diretta, va a toccare numerose corde universali, dalla crisi lavorativa ed esistenziale con cui le giovani generazioni ormai debbono confrontarsi da dieci anni a questa parte, al rapporto di coppia, affrontato con un’originalissima forma di tenerezza velata dalla crudezza della quotidianità, per arrivare a quello che più solletica la vita di ogni cittadina di provincia: la maldicenza.

In questo libro si affronta l’argomento della morte, quella vera e quella inventata, il sesso e la vita sentimentale, lo scandalo, delle dicerie e della gretta e frustrata vita di paese.

Interessante affresco, di una tranquilla cittadina, che potrebbe essere identificata con una qualsiasi della nostra provincia e non solo, dove a volte per noia a volte per la voglia di emergere, c’è chi si lascia andare nell’intreccio di fantasie mascherate da realtà, che però rischiano, come ci dimostra la recente cronaca nazionale, di rovinare per sempre la vita delle persone.

COMMENTA SU FACEBOOK

Data

10 Feb 2018

Ora

16:00

Luogo

Vetralla
Categoria