Defensor piegata sul finale da una cinica La Spezia

Defensor: Orchi (0/1), Yordanova 23 (7/15,1/3), Riccobono 2 (1/2,0/2), Ciavarella ne, Romagnoli 6 (3/8,0/2), Puggioni 10 (1/1,2/2), Porcu ne, Cutrupi 4 (2/4), Ndiaye 5 (1/1), Spirito 8 (3/9,0/2), Raiola (0/1), Ottaviani ne. Allenatore: Scaramuccia
La Spezia: Aldrighetti 3 (0/1,1/2), Corradino 13 (2/4,3/7), Alesiani 6 (3/3,0/1), Reke 8 (3/8,0/3), Costa (0/1,0/1), Granzotto 13 (3/5,1/8), Linguaglossa 2 (1/2,0/3), Tosi ne, Caldaro 2 (1/2,0/1), Valente ne, Reani 12 (3/8,1/2). Allenatore: Corsolini
Arbitri: Mirko Picchi e Mauro Davide Barbieri
Note: Tiri liberi Defensor 13/15, La Spezia 9/16. Rimbalzi Defensor 41 (Yordanova 10), La Spezia 37 (Reke 14). Parziali: 10’ (15-17), 20’ (26-30), 30’ (42-41). Nessuna uscita per 5 falli

Senza tre giocatrici e al cospetto della capolista imbattuta, la Defensor disputa una partita incredibile e sfiora una vittoria che sarebbe stata pesantissima nella rincorsa ai playoff, ma alla fine è costretta ad arrendersi per 58 – 59 contro l’invincibile La Spezia.
Dopo Flauret e Filoni, coach Scaramuccia perde anche Ciavarella che prova nel riscaldamento ma è costretta a fermarsi e rimanere in panchina. Sembra il preludio a una gara senza storia a favore delle ospiti, nettamente la squadra migliore del girone considerando il cammino senza sconfitte: invece il parquet dimostra il contrario, Viterbo ha una Yordanova imprendibile per la difesa e gli 11 punti della giocatrice bulgara consentono alle padrone di casa di rispondere colpo su colpo alle iniziative di Corradino, anche lei in doppia cifra già alla prima sirena.
Nel secondo periodo le liguri cercano l’allungo, Reke non è precisa come al solito ma si fa sentire sotto i tabelloni e il tecnico viterbese deve attingere alle panchina con le giovanissime Raiola e Puggioni (entrambe classe 1999) che si fanno trovare prontissime, coadiuvate anche da Cutrupi in area pitturata. Dal -8 (28-36) la Defensor recupera e si riporta fino al -4 di metà gara, un divario che fotografa bene l’equilibrio visto sul parquet.
Il terzo periodo vede la situazione ribaltarsi, Scaramuccia chiama in causa anche la pivot Ndiaye che piazza subito un bel canestro in area e si ritrova con tre under oltre a Spirito e Yordanova; la grande energia e la pressione sulla palla di Raiola e Puggioni fruttano recuperi in serie e così la Defensor sorpassa le avversarie, entrando nei dieci minuti finali sul +1.
La Spezia è in difficoltà, Puggioni e Ndiaye spingono le viterbesi fino al 49-41 e alimentano il sogno vittoria delle padrone di casa, trascinate da un pubblico caldissimo. Il problema principale per le gialloblù è però la situazione falli, con il bonus raggiunto dopo pochi minuti; nel momento più difficile della serata, La Spezia si affida soprattutto a Granzotto e Alesiani, ma Spirito tiene ancora in testa la squadra di casa (53-46).
La fatica si fa sentire e arriva qualche palla persa di troppo che consente alle liguri di rientrare e sorpassare (55-59); ancora Spirito con un gioca da tre punti consegna al pubblico un finale in volata, ma La Spezia recupera un rimbalzo prezioso e può festeggiare la vittoria forse più sofferta della sua stagione.

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