Civitonica in Corto: L’ultimo viaggio, il corto di Valeria Luchetti

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Padre e figlio viaggiano in macchina per lavoro attraverso la pianura lombarda quando un incontro bizzarro li costringe a confrontarsi sulla superstizione. Dovranno affrontare una serie di peripezie per portare a termine il loro compito. È la storia de L’ultimo viaggio, il corto di Valeria Luchetti che sarà presentato al prossimo incontro promosso da Civitonica in Corto di domenica 29 novembre. L’appuntamento è per le 17,00 presso le Ex Carcerette in via Vinciolino 7 a Civita Castellana.

Valeria Lucchetti è nata a Pisa. Frequenta a Milano la Scuola d’arte drammatica “Paolo Grassi” collaborando anche con lo “Studio Azzurro” e la “Scuola Civica di Cinema”. Si trasferisce a Roma dove inizia a lavorare come attrice. Al lavoro unisce la formazione in seminari diretti da Yoshi Oida, José Sanchis Sinisterra, Davide Iodice, Emma Dante, Renato Carpentieri e Valerio Binasco. Nel 2007 si trasferisce a Napoli dove lavora con Renato Carpentieri e collabora come insegnante al “Centro Universitario Teatrale” di Salerno. Frequenta un corso di regia cinematografica diretto da Marco Bellocchio.

La proiezione del corto sarà preceduta alle 16,00 da CivitoniBook con la presentazione del romanzo di Piero Balzoni Come uccidere le aragoste, vincitore del premio Orlando Esplorazioni.

A moderare la presentazione sarà Maria Letizia Riganelli. È la storia di Claudio Amodio che lavora per una organizzazione non governativa, adora lo stadio, fuma hashish. Non ha neppure trentacinque anni quando, a bordo del suo scooter, viene travolto da un’auto pirata sulla tangenziale cittadina. L’auto, un Suv nero, non si ferma. I responsabili dell’incidente approfittano dell’oscurità per fuggire indisturbati, lasciando a terra il cadavere del ragazzo. È suo fratello Luca a ricevere la notizia, e a doverla comunicare ai suoi genitori. Ma in una Roma in cui la miseria morale sembra abbracciare ogni cosa, in cui le autorità sono fantasmi ingombranti sulle spalle dei più deboli, non c’è spazio per le promesse di giustizia. In continuo e inesorabile ritardo con gli esami del corso di biotecnologie, costantemente a disagio nella relazione con Viola, sua fidanzata storica, fuori contesto nelle amicizie e nei rapporti con la famiglia d’origine, Luca mette in piedi una bizzarra e spietata caccia metropolitana agli assassini di suo fratello…

Alle 18.00 appuntamento con CivtoniCiak e la proiezione di A proposito di Davis, film drammatico di Ethan Coen e Joel Coen. New York, 1961. Llewyn Davis è un cantante folk del Greenwich Village, alle prese con un periodo di ristrettezze economiche, dopo che il suo partner musicale si è suicidato gettandosi da un ponte e il suo album solista non vende molto. Solitamente si esibisce al Gaslight Cafe, ma ora non ha un soldo, passa le notti sui divani dei suoi amici che lo ospitano e fatica a trovare opportunità lavorative. Un giorno accetta un passaggio fino a Chicago per fare un’audizione di fronte a Bud Grossman, che però si rivela infruttosa. Tornato a New York, Llewyn decide di gettare la spugna, appendendo la chitarra al chiodo e imbarcandosi su una nave mercantile, ma anche questo progetto fallisce. Il film si chiude con l’ultima performance di Llewyn, nel solito locale, di fronte al solito pubblico. L’artista che sale sul palco dopo di lui è un giovane sconosciuto di nome Bob Dylan.

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