Calcio balilla paralimpico: 3°posto ai Mondiali di Amburgo con Renzo Montori

La Nazionale italiana si fa onore ai Mondiali di calcio balilla paralimpico e torna da Amburgo con tre medaglie, una per specialità, conquistando così il terzo posto assoluto, dietro le formazioni del Belgio e della Germania.

Ottocento atleti provenienti da 40 Paesi, 23 titoli in palio: dal 12 al 16 aprile, la città tedesca di Amburgo ha ospitato le gare valide per i Campionati del Mondo di calcio balilla. Cinque le categorie presenti: uomini, donne, junior, senior e in carrozzina. Da sottolineare questa formula, secondo la quale gli atleti con disabilità risultano una delle categorie previste nello stesso contesto dell’intero campionato, per lo più disattesa nelle competizioni nazionali ed internazionali delle altre discipline, .

La Nazionale Paralimpica si è presentata all’ appuntamento con una squadra formata da sei atleti, capitanati da Francesco Bonanno, atleta di spicco della formazione e Presidente della federazione (FPICB), che da pochi mesi ha ottenuto il riconoscimento Ufficiale del CIP come Federazione Sportiva.

Le prime competizioni hanno interesseranno il tabellone di doppio, in programma giovedì 13 aprile. Per l’Italia in gara le coppie Bonanno/Capone, De Luca/Montori e Nigra Gattinotta/Silvestro. A seguire gli azzurri sono stati impegnati nel singolo.

“La Squadra si è preparata per un anno intero in vista di questo appuntamento – aveva dichiarato alla partenza il coach Roberto Falchero – siamo determinati a riconquistare la Coppa del Mondo vinta nell’edizione 2013”. In realtà ha dovuto fare i conti con una concorrenza sempre più agguerrita e non è riuscita a raggiungere l’ambito traguardo atteso. Con un argento e un bronzo nelle gare di coppia ed un argento nel singolo, ha raggiunto il terzo posto e si è confermata comunque una potenza del calcio balilla mondiale.

Ottima prestazione ed esperienza preziosa per l’atleta della Vitersport Libertas Renzo Montori, entusiasta dell’opportunità avuta nel confronto internazionale e soddisfatto della posizione raggiunta.
La giovane Federazione dovrà ancora lavorare molto per migliorare gli standard organizzativi e tecnici e confermare la storia e le aspettative, comunque le potenzialita’ ci sono.

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