Biblioteca Viterbo. La denuncia: finiti i soldi, così chiudiamo

BIBLIOTECA VITERBO

Il grido di allarme per la mancanza di fondi alla Biblioteca di Viterbo di viale Trento si rinnova con più forza. Alla vigilia di una visita del Governatore Zingaretti alla Città, il commissario straordinario Paolo Pelliccia invoca un intervento risolutivo per una struttura che è un vero fiore all’occhiello per tutto il viterbese ma che, con la fine delle Province, resta senza finanziamenti.

Manca la copertura per pagare l’affitto dei locali di viale Trento e anche il personale non sta più recependo il dovuto compenso: sono sei i lavoratori precari. Lo stesso vale per riviste o libri. I fondi a disposizione riescono solo a coprire l’attività della biblioteca comunale a piazza Verdi con i suoi nove dipendenti, le utenze, la pulizia dei locali.

Ma la Biblioteca di viale Trento è viva più che mai: il coclo di conferenze su GLI SPECIALI stanno facendo ogni volta il tutto esaurito nella sala delle conferenze. Perché veder fallire una struttura come questa? “Perché la biblioteca va bene – dice Pelliccia – i prestiti aumentano, è frequentata. Duole mandarla in crisi, vedere tutto il lavoro per rimetterla in sesto, andare in fumo”. L’apello è rivolto a Zingaretti perché “venga a vedere la struttura, ci dica se vale la pena tenerla ancora aperta”.

“Ogni giorno devo fare la parte del mendicante. Lo faccio volentieri ma non è giusto. E’ una struttura pubblica e il pubblico deve impegnarsi a sostenerla. Finora solo un assessore, Fraticelli, si è dato da fare e lo ringrazio, tanto più che sta in provincia, un ente moribondo. Potrebbe fregarsene”. Poi l’attacco: “Non è più tollerabile – osserva Pelliccia – dare contributi a destra e a manca se non ci sono i soldi nemmeno per comprare libri. Questione di priorità. Noi con i diecimila euro per il carnevale dei bambini, ci facciamo laboratori per due anni”.In questi anni il consorzio ha messo in atto una feroce spending review, risistemando biblioteca ed emeroteca, ma risparmiando e molto sugli affitti.

Per la biblioteca a viale Trento si spende circa 35mila euro e centomila per l’emeroteca. “Un mese fa ho inviato una lettera al comune di Viterbo – ricorda Pelliccia – per chiedere spazi nella sede della biblioteca civica a piazza Verdi. Al pian terreno ci sono i Cavalieri di Malta. Lo stabile è del comune, se a viale Trento non ci sono soldi per pagare l’affitto, trasferiamo tutto lì o quello che si riesce. Altri soldi risparmiati”.  Uno speranza è in nel progetto con il Comune, che ricalchi il distretto sociale Vt3. Alcuni incontri ci sono stati, ma ancora tutto da definire. Ma il tempo stringe per il futuro della biblioteca

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