“Bend the Barb” animano i progetti de “Le città invisibili”

In un’atmosfera incredibilmente country, il Teatro delle Ex Scuderie Farnese si è animato di persone, associazioni e note lo scorso venerdì in occasione dell’inaugurazione dell’Associazione Culturale “Le città invisibili”.

Una festa vera e propria che ha visto coinvolte varie realtà del territorio le quali, con la loro presenza, hanno voluto sostenere le attività della nuova associazione e presentare le proprie. Nonostante il tempo non proprio clemente, con la pioggia a bagnare il piazzale antistante, il Teatro si è animato a partire dalle ore 22.

Ad aprire la serata gli interventi dei presidenti della Pro Loco Giovani, della Compagnia Teatro Popolare “Peppino Liuzzi” e della Riserva Naturale Lago di Vico che hanno rispettivamente presentato le proprie iniziative: Eco Sound Fest (28,29 e 30 luglio), Di Voci e Di Suoni (15 luglio-19 agosto) e Carpinus Betulus (6 luglio).

Il presidente de “Le città invisibili” ha invece riassunto i progetti dell’associazione giovanile: un lavoro di ricerca e di riscoperta delle tradizioni popolari e linguistiche locali in collaborazione con il Centro Studi e Ricerche; la raccolta di materiali e testimonianze sull’occupazione delle Ex Scuderie Farnese in occasione del quarantennale (1977-2017); il coinvolgimento nelle iniziative delle attività commerciali in rapporto di reciprocità; l’apertura di una sede indipendente nel centro storico da utilizzare per varie attività e come punto di informazione.

Portare eventi culturali innovativi, sperimentazioni in campo artistico e musicale, realizzare progetti partecipativi in ambito sociale e culturale: queste sono le linee guida del nuovo gruppo.

Dalle 22.30 l’originale trio indie-folk “Bend the Barb” ha riempito le mura cinquecentesche del Teatro con musica e spettacolo per ben due ore. Al termine del concerto il pubblico più giovane si è trattenuto fino a tarda ora in un’atmosfera piacevolmente amichevole che ha lasciato nei presenti vibrazioni e aspettative positive per il futuro dell’associazione.

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI