Asl di Viterbo, al via la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2017

Sarà condotta fino al 31 dicembre con la preziosa collaborazione dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

Così come nel resto della regione Lazio, anche nella Asl di Viterbo è partita la campagna di vaccinazione antinfluenzale per la stagione 2017/18, rivolta a tutti coloro che desiderano evitare l’infezione e che non abbiano specifiche controindicazioni.

Come gli anni precedenti, la campagna sarà condotta fino al 31 dicembre in tutto il territorio della Tuscia, con la preziosa e indispensabile collaborazione dei medici e dei pediatri di famiglia, gli unici in grado di raggiungere in maniera appropriata e capillare tutti i soggetti che necessitano della vaccinazione.

Per quanto riguarda l’azienda sanitaria locale, è possibile vaccinarsi presso l’ambulatorio dedicato alla Cittadella della salute di Viterbo (piano primo, stanza 128), dal lunedì al giovedì, dalle ore 9 alle ore 12, senza necessità di prenotazione. Negli altri ambulatori vaccinali di Montefiascone, Vetralla e Civita Castellana saranno effettuati degli avvisi locali sulle modalità e sugli orari di vaccinazione.

“Il vaccino – spiega la coordinatrice dei programmi di vaccinazione della Asl di Viterbo, Silvia Aquilani – è fortemente raccomandato per chi ha compiuto i 65 anni e per soggetti di tutte le età, affetti da malattie croniche. La vaccinazione ha una particolare indicazione anche per chi svolge un lavoro di pubblica utilità, come il personale sanitario, le forze dell’ordine e chiunque operi nei servizi essenziali (ad esempio nella protezione civile o nel settore dei trasporti)”.

Il vaccino non contiene virus interi e attivi, ma frammenti dei ceppi influenzali A e B e, sulla base di consolidate evidenze scientifiche, rappresenta un’arma strategica di sanità pubblica sicura ed efficace per limitare i casi di malattia e i costi che ne derivano.

“La copertura vaccinale nei confronti dei soggetti a rischio è ancora insufficiente – prosegue Silvia Aquilani -. Lo scorso anno si è infatti vaccinato nel Lazio poco più del 50% degli ultrasessantacinquenni, mentre il valore ottimale sarebbe almeno il 75%. L’influenza è, infatti, spesso percepita come una patologia banale, ma può essere gravata da importanti complicanze con letalità elevata, come purtroppo avvenuto nella epidemia dello scorso anno, caratterizzata dalla presenza di un virus particolarmente aggressivo. Per la corrente stagione è inoltre prevista la circolazione di una nuova variante di un altro virus, rendendo suscettibile anche chi lo scorso anno si è vaccinato o ha avuto la malattia”. Contestuale alla campagna antinfluenzale, ha avuto inizio anche l’offerta vaccinale gratuita contro lo pneumococco, responsabile di polmoniti e broncopolmoniti, di sepsi e meningiti, più frequenti nei soggetti che hanno superato i 65 anni di età.

Per maggiori informazioni, è possibile consultare la pagina dedicata presente nel portale regionale www.salutelazio.it.

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