Amianto, una storia operaia: il libro di Alberto Prunetti

capatosta

Amianto, una storia operaia, il libro di Alberto Prunetti che sarà presentato venerdì 30 ottobre alle 18 presso il Circolo Arci Claudio Zilleri in via Viccinella 4 a Capranica.

Renato è un operaio cresciuto nel dopoguerra che ha iniziato a lavorare a quattordici anni. Un lavoratore che scioglie elettrodi in mille scintille di fuoco a pochi passi da gigantesche cisterne di petrolio. Un uomo che respira zinco, piombo e buona parte della tavola degli elementi di Mendeleev, fino a quando una fibra d’amianto trova la strada verso il torace.

Amianto è una scorribanda nella memoria tra le acciaierie di Piombino e quelle di Taranto, tra le raffinerie liguri e gli stabilimenti di Casale Monferrato, tra il calcio di strada in un’Ilva dimenticata in provincia e le risse domenicali lungo la via Aurelia. Un’inchiesta che riapre una ferita sociale, la sintesi più spietata del mercato del lavoro, di quello attuale e di quello che è sempre stato. Di quella macchina, tanto infernale quanto terrena, che mentre contamina le cellule vitali, lacera le carni e le logora fino alla deformazione fisica. Il testo oltre a ribadire che i bei tempi non sono mai esistiti ci mostra il processo che porta all’accurata selezione e macellazione delle carni. Tra sfruttati e sfruttatori infatti, solo i primi finiscono negli allevamenti intensivi del profitto, imbottiti di polveri sottili e storditi da ritmi di lavoro insopportabili.

Alberto Prunetti è nato a Piombino nel 1973. Suo padre era saldatore e tubista. Ha scritto Potassa, L’arte della fuga e Il fioraio di Perón. Ha collaborato con Il Manifesto e A-Rivista ed è redattore di Carmillaonline.

Per informazioni 380 5474239 – 0761 669798

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