Alberto Valentini: nel biologico la mia storia e quella della Tuscia

La terra come storia di cultura e passione, retaggio di valori quasi dimenticati e importante mezzo per la produzione di prodotti sani e di qualità. Alberto è una persona ospitale, sorridente, un pioniere del bio. Nel senso che il biologico lo porta dentro come una missione a 360° gradi, vivendo il suo lavoro come un rapporto di “verità” e coerenza che nasce dal campo e dal produttore e prosegue dal negozio/boutique interno alla sua azienda a Tuscania per giungere sino alle tavole dei consumatori. Alberto di cognome fa Valentini è un imprenditore della Tuscia che, con la sua azienda, crea da oltre vent’anni prodotti interamente biologici, spinto da un grande amore per il proprio mestiere e dalla voglia di dare continuità alle tradizioni di famiglia coinvolgendo i propri giovani figli.

Dove nasce la sua “passione per il bio”?
Nasce in tempi quando ancora il concetto di biologico era ancora nelle sue fasi più embrionali e iniziali e si rifà a una storia di famiglia in cui l’agricoltura ha sempre rappresentato un punto saldo, tanto è vero che da alcune generazioni la tradizione per la campagna e l’amore per la terra si tramandano, prima attraverso mio nonno, poi grazie a mio padre, fino ad arrivare a me e ai miei figli. Tutto ciò che ho visto fare e imparato in famiglia è la mia linea guida.

Come nasce la sua idea di impresa?

Prima di dedicarmi all’agricoltura ho avuto altre esperienze professionali, poi negli ultimi vent’anni, l’attività agricola è diventata il mio lavoro stabile. È stata una scelta condivisa con mia moglie, con la quale abbiamo deciso di dedicarci totalmente alla campagna, ai suoi riti, ai suoi tempi e ai suoi sapori di una volta da recuperare.

Che cos’è per lei un prodotto bio?
Quando ci siamo messi in gioco abbiamo deciso di fare le cose in un certo modo, seguendo le tradizioni, ma guardando al futuro e ci siamo subito mossi verso il biologico. Venti anni fa’ questo tipo di prodotto non era preso in considerazione e, infatti, rappresentavamo una piccolissima nicchia di produttori che cercavano di coltivare alla vecchia maniera, dando vita a dei prodotti veramente di qualità, nel pieno rispetto della natura, dei suoi cicli e senza l’utilizzo di prodotti chimici. Con il tempo le cose sono cambiate e oggi in molti si dedicano all’agricoltura biologica. Abbiamo lavorato e lavoriamo per conservare ciò che ci è stato tramandato dalle generazioni passate, specialmente la tutela per il territorio, unita all’attaccamento e alla passione per questo lavoro. Abbiamo affrontato un percorso che prima non era valorizzato, ma che tutt’oggi si è rivelato vincente. Abbiamo rimesso in primo piano il pensiero che tutto parte dalla terra che bisogna saper amare e coltivare.

Quanta passione c’è dietro un progetto così “rivoluzionario”?

Quello che coltivavamo ci ha appassionato sin da subito: abbiamo iniziato a creare i nostri prodotti, iniziando dal pomodoro, dando vita a una passata che veniva veramente dal territorio, totalmente biologica e di qualità. Ma allo stesso tempo è nata un’altra esigenza: come posizioniamo i nostri prodotti sul mercato? E così è nata l’idea dell’agriturismo che rappresenta il momento nel quale il consumatore entra in contatto con i nostri prodotti, in un clima di totale armonia con le antiche tradizioni, nel mezzo della natura e della campagna. Il 13 maggio abbiamo creato un incontro su agroecologia, ambiente alimentazione in cui interverrà il prof. Giuseppe Altieri, a cui farà seguito una cena chiaramente biologica. Gli interessati potranno parteciparvi.

La piacevole chiacchierata con Alberto Valentini sta per concludersi, e gli chiediamo di dirci come risponde la Tuscia alle sue aspettative e quanto il territorio influisce nel suo lavoro.

“La Tuscia è un terreno fertile ricco di risorse. Noi amiamo il nostro territorio e le nostre origini e vogliamo contribuire alla sua fioritura. È una zona unica spesso non valorizzata a dovere. Vogliamo contribuire alla crescita del turismo e a generare consapevolezza delle ricchezze che ci circondano.
Il progetto del grano biologico è legato alla Tuscia e vorrei che diventasse l’espressione di questo territorio. Mi piacerebbe collaborare e creare sinergie con altri produttori per incrementare il turismo, attraverso l’agricoltura e la cultura del cibo”.

Intanto la terza generazione dei Valentini, sta intraprendendo il percorso per entrare a tutti gli effetti a far parte della gestione dell’azienda, la continuità alle tradizioni di fatto è già iniziata.
www.agriturismovalentini.com

COMMENTA SU FACEBOOK

CONDIVIDI